Sviluppo del processo della biotecnologia cerealicola dalla ricerca al mercato

Lo sviluppo del prodotto si focalizza principalmente sulla progettazione e test di prototipi del prodotto attraverso la progettazione di metodi analitici e controllo di produzione di qualità durante la coltivazione per trovare l’espressione del gene desiderato nella prima generazione delle piante. I metodi di controllo generalmente sono di due tipi, controlli selettivi e controlli analitici.

Una parte della riduzione dei costi di produzione può essere passata ai coltivatori e agli altri consumatori per aumentare un’accettazione finale dei nuovi prodotti. Il ciclo del prodotto R&D per le piante transgeniche può essere diviso in un numero di fasi che includono:

  • scoperta
  • monitoraggio e valutazione dell’efficacia in serra su piccola scala
  • generazione della protezione e della approvazione regolatoria della proprietà intellettuale
  • valutazione su larga scala del campo, della coltivazione e del rilascio del prodotto. Uno degli obiettivi principali della ricerca di scoperta nella biotecnologia dei cereali è quello di identificare geni che in modo sicuro ed effettivo generino opportunità commerciali per l’agricoltura. La sfida per i progettatatori del prodotto nelle ditte di biotecnologia dei cereali è di colmare il vuoto tra quale prodotto offrire al consumatore, cioè la spinta tecnologica, e cosa il consumatore vuole davvero, ossia l’influenza di mercato.La spinta tecnologica è il risultato delle opportunità del nuovo prodotto che si presentano , per esempio, dai progressi nella modificazione genetica, genomica, sistemi di gestione dell’informazione e le tecnologie di caratterizzazione del grano, mentre l’influenza di mercato deriva da una domanda di un sempre più sofisticato utente finale e consumatore di processi e prodotti migliorati.

Tratti del prodotto OGM

sistemi di controllo selettivo

  • Input: geni per la tolleranza agli insetti e ai disagi, come i geni Bt, gli inibitori –amylase, le proteine di protezione contro i virus, e i geni di replicazione virale; la resistenza agli erbicidi, inclusi quelli che derivano dallo screening della mutazione, ad esempio resistenza alle applicazioni di sethoxydim (poast_) e transgeniche, resistenza al glifosate (Roundup_) e phophinotricin(Liberty_); la stabilità di produzione, inclusi i geni di tolleranza alla siccità, come per l’orzo HVA1; e i geni di sterilità maschile per la generazione di seme ibrido e per la protezione della proprietà intellettuale.

sistemi di controllo analitico

  • Output: geni per oli validi commercialmente, proteine e amidi; la modificazione degli acidi grassi; la modificazione delle proteine di immagazzinamento del seme e dei profili di aminoacidi; e la manipolazione della divisione del carbonio per la produzione di nuovo amido.

Libertà di operare nella tutela della proprietà intellettuale e legame Biotech-Coltivatori

La libertà di operare (FTO) sotto qualsiasi brevetto, deve essere assicurata per commercializzare il prodotto.Per ottenere un brevetto americano, la tecnologia deve essere nuova (senza precedenti), non ovvia (senza precedenti analoghi) ed avere una qualche utilità definita.Tali ampi brevetti sono generalmente non scritti in modo da insegnare agli esperti come ripetere tutte le richieste di applicazione e si crede che la garanzia di protezione di tale brevetto possa inibire la conseguente innovazione.Diverse compagnie biotecnologiche hanno attuato fusioni,acquisizioni parziali o complete tra loro stesse per ottenere i diritti di brevetto per componenti tecnologici importanti nel prodotto commerciale. Nelle piante transgeniche, il prodotto è portato a una forma vegetativamente e sessualmente riprodotta che il consumatore potrebbe potenzialmente propagare dopo il suo acquisto iniziale. Per i raccolti ibridi, il nuovo seme deve essere acquistato ogni anno; per questo il transgene è protetto e possono essere aggiunte ricompense al seme per la tecnologia,aumentando le percentuali sulla vendita del seme come ad esempio del grano Roundup Ready e del grano Liberty Link.Comunque, per i raccolti congeniti o propagati vegetativamente, in cui il materiale transgenico potrebbe essere ripiantato ogni anno, il transgene non è biologicamente protetto; pertanto i coltivatori sono obbligati a prendere una licenza dalla compagnia sementiera che permetta loro di comprare e coltivare seme contenente il transgene. Le compagnie biotech sono legate in un guadagno dato dai coltivatori da una percentuale di vendita sul seme, una percentuale sul prodotto finale per raccolti a crescita contrattuale o un meccanismo per la condivisione del valore aggiunto con l’utente finale.

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