Coesistenza e normazioni

Principi di Coesistenza

  • —Trasparenza e coinvolgimento dei soggetti interessati
  • —Basate su un fondamento scientifico,garantendo norme di purezza ai prodotti alimentari,ai mangimi e alle sementi GM
  • —Basate sulle pratiche e sui metodi di separazione già collaudati,attraverso le pratiche e  i metodi preesistenti
  • —Proporzionalità,(evitando che misure restrittive siano più rigide del necessario,mantenendo i residui accidentali di OGM si al di sotto delle soglie di tolleranza,ed  evitando di creare oneri non necessari a carico degli agricoltori e dei produttori
  • —Specificità,le migliori pratiche di coesistenza devono svolgersi in considerazione della biodiversità vegetale, delle diversità pedoclimatiche regionali,topografia,modelli produttivi,sistemi di rotazione,strutture aziendali
  • —monitoraggio e valutazione,attraverso un istituzione dagli Stati membri di adeguati sistemi di controllo e di ispezione

Misure applicative di gestione coesistenza

  • —Utilizzazione di distanze di isolamento diverse per soglie diverse
  • —Creazione di zone cuscinetto complementari alle distanze di isolamento
  • —Installazione di trappole e barriere per il polline (impianto di siepi)
  • —Applicazione e coordinamento di sistemi di rotazione colturale(periodi di rotazione più lunghi,intervalli di tempo tra GM e non)
  • —Pianificazioni del ciclo di produzione vegetale (scaglionando le date di impianto per ottenere periodi di fioritura e di raccolta diversi)
  • —Gestione delle popolazioni ai bordi degli appezzamenti
  • —Cura e attenzione durante tutto il processo produttivo prima e dopo
  • —Utilizzazione di varietà che producano poco polline o varietà maschio sterili,o di varietà che presentano periodi di fioritura diversi
  • Sistemi di monitoraggio,identificazione degli appezzamenti investiti a colture GM al catasto

In Italia:

Tipicità e tradizione fanno parte di un sistema agroalimentare a livello varietale estremamente diversificato e rispondente alle più disparate identità territoriali.La salvaguardia di tale sistema agroalimentare si svolge avvalendosi degli attuali mezzi e metodologie agrochimiche,con rilevante scetticismo verso un utilizzazione commerciale degli OGM. La tipicità agroalimentare è tutelata relegando gli OGM solo a scopo di ricerca e sperimentazione,vietando con l’articolo 8 la coltivazione di piante transgeniche per l’immissione sul mercato fino a che non siano adottati i piani di coesistenza stabiliti dalla Comunità Europea.
Attualmente sono disponibili,per le principali colture,pratiche agricole che consentono di rispettare la soglia dello 0,9% per i prodotti non OGM imposta dal Regolamento Europeo 1830/2003.Inoltre tali pratiche,correttamente predisposte,non aggravano significativamente i costi di gestione.Una distanza di 25-40 metri tra campi di mais GM e convenzionale basta per mantenere la commistione entro la soglia dello 0,9% sancita dalla UE ai fini della dichiarazione “non OGM”. Attualmente la normativa europea è in contrasto con tale articolo in quanto non pone  alcun divieto in ottemperanza alle regolamentazioni vigenti  per la coltivazione di OGM a fini commerciali.In Italia in base alla legge Alemanno sono poste severe sanzioni amministrative e penali con l’arresto da 1 a 2 anni o ammenda da 5.000 a 50.000 euro per chi non rispetti l’Art.8.L’istituzione di un fondo risarcimento danni dalle colture GM,è inoltre volto a coprire eventuali danni ai produttori convenzionali. La Commissione europea fornisce consulenza agli Stati membri che autonomamente attuano piani e misure gestionali sulle migliori politiche coesistenziali attuate a livello nazionale e regionale;attenendosi alla soglia di OGM stabilita dalla Comunità Europea dello 0,9%, Il ritrovamento in un prodotto agricolo convenzionale della presenza accidentale di OGM che supera la tolleranza stabilita nella normativa comunitaria pone obblighi nell’indicare nell’etichetta che si tratta di un prodotto contenente OGM.

Introduzione di OGM nell’ambiente secondo il principio «per gradi»

Riduzione del confinamento di OGM e aumento progressivo della dimensione di emissione, per gradi, solo se la valutazione del grado precedente, in termini di protezione della salute umana e dell’ambiente, indica che è possibile passare al grado successivo.

In Europa:

Ugualmente agli USA e il Canada si è volti ad immettere in commercio OGM al pari del convenzionale ma con la differenza di:

  • —una immissione per gradi previo valutazione  rischio e sicurezza
  • —con una politica di etichettatura differenziale valida oltre la soglia dello 0,9%  tra OGM e non
  • —una politica di coesistenza attribuente responsabilità di eventuali danni al produttore biotech,totalmente opposta a quella di Canada e Usa
  • —una politica di monitoraggio pre e post produzione con ruolo attivo della Commissione
  • —autonomia inter-regionale dei singoli Stati membri di limitare o sospendere la commercializzazione di qualsiasi prodotto.

Normazioni Canada-USA-UE-ITALIA

Sia in Canada che in USA,biotecnologico e convenzionale è equivalente,in Canada tale equivalenza è più estesa,comprendendo nel controllo normativo solo i novel foods e i novel traits,o meglio nuovo alimento,ingrediente e tratto genico.Inoltre le piante resistenti ai diserbanti non sono soggette a normazione.L’ etichettatura và effettuata solo nei casi di presenza di allergeni o tossicità potenziale.

In Canada:

—Le autorità regolatorie in Canada sono: la Canadian Food Inspection Agency(CFIA),L’Health Canada,e l’Environment Canada.

  • —L’Health Canada assicura la sicurezza umana degli alimenti,novel foods compresi,in consultazione con istituzioni internazionali quali FAO,WHO.Il CEPA per la valutazione del rischio ambientale dato dalla presenza di eventuali sostanze tossiche.
  • —Il CFIA controlla che tutto il processo produttivo di OGM sia a norma e rispetti gli standard di sicurezza.Esso monitora luoghi di prova in campo confinati e per autorizzarne la coltivazione fuori di essi valutando la descrizione molecolare del PNT e l’impatto ambientale e sulla salute umana e animale. Le varietà una volta approvate e autorizzate sono inserite in un registro varietale solo a tal punto possono essere vendute.Non esistono politiche di coesistenza biotech e non biotech in Canada,ed è solo onere del produttore biologico evitare danni alle sue coltivazioni,e rientrare nell’ammortizzare i costi maggiorati di produzione.

Negli USA:

  • —l’USDA(United States Department of Agriculture)  valuta l’impatto ambientale,le prove di campo,e la produzione commerciale.
  • —L’APHIS(The Animal and Plant Health Inspection Service)dopo esamina delle sperimentazioni in campo,nel rispetto di standard atti a mantenere un isolamento riproduttivo evitandone eventuali fughe di polline,rilascia autorizzazione.
  • —Prima di mettere in commercio un prodotto i costitutari devono fare una petizione all APHIS comprendente descrizioni costitutive,espressive(geno-fenotipiche),rischi associati,rispetto all’organismo non modificato di derivazione. Dopo la notifica, l’APHIS pubblica un avviso nel Registro Federale che sollecita il commento pubblico se o meno l’”articolo regolato” presenta un rischio.
  • Un “regulated article” è definito come “ciascun organismo che è stato alterato o prodotto attraverso una modificazione genetica se l’organismo donatore, l’organismo ricevente, o vettore o agente vettore appartenente ad ogni genere o taxa è definito come, o ritenuto essere, una malattia della pianta”.
  • L’ EPA(Environmental Protection Agency) garantisce la sicurezza per la salute umana e ambientale controllando la presenza di pesticidi e sostanze prodotte dagli OGM,l’attività antiparassitaria delle piante con difesa incorporata(PIP)come il mais Bt.L’FDA (Food and Drug Administration) garantisce la sicurezza degli alimenti e i mangimi,e garantisce che gli OGM sono equivalenti al convenzionale.Il produttore trasmette una valutazione all’FDA provante la sicurezza.

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