Caratteri distintivi dei principali regni degli eucarioti

Regno protozoa

Sono organismi unicellulari, plasmodiali (massa protoplasmatica), raramente multicellulari per lo più prive di
membrana
Phylum Myxomicota
(struttura tipo plasmodio o vero plasmodio)
Classe Myxomicetes (sliwe wolds o ammassi gelatinosi), zoospore
Ordine Physorales (saprotrofi, zoospore con 2 flagelli)
Genere Physarum, Mucilago, Fumigo

Phylum Plasmodiophoromycota
Ordine Plasmodiophorales (sliwe wold, endoparassiti). Hanno 2 zoospore flagellate (una è più lunga)
e sono parassiti obbligati.
Genere Plasmodiophora, Polymixa (vettore del virus della Rizomania), Spongospora
(scabbia polverulenta della patata).

Regno Chromista

Sono organismi uni o pluricellulari filamentosi o formanti colonie. Sono fototrofi (i cloroplasti si trovano a volte
con l’ER).
Pseudofunghi: parte delle alghe brune, diatomee, oomycetes.

Phylum oomycota
(zoospore biflagellate, tallo diploide, oospore, sporogoni)
classe oomycetes (zoospore in zoosporangi, oospore da unione anteridio e oogonio

Ordine Saprolegnales (water woulds)
Genere Aphonimyces
Genere Saprolegna sp. (parassita di uova di pesce)

Ordine Peronosporales
Famiglia Phytiaceae (ora è nell’ordine delle Phitiales)
Genere Phytium (causa una progressiva demolizione della lamella mediana).
(Phytophtora cinnamomi in Australia colpisce gli eucalipti, P. infestans ha causato in Irlanda
la grave carestia del `800).
Famiglia Peronosporaceae
Genere Plasmopora
Genere Peronospora
Genere Brema
Genere Pseudoperonospora
3Polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione

Famiglia Albuginaceae
Genere Albungo (A. candida causa la ruggine bianca delle crocifere)

Regno fungi

Phylum Chitridiomycota

Producono zoospore con singolo flagello posteriore, non producono micelio vero, presentano un tallo
rotondeggiante e le pareti contengono chitina). Vivono entro la cellula ospite. Il corpo vegetativo, a maturità,
è trasformato in una o più spore durevoli a parete ispessita detti sporangi. Sono abitatori di acqua e terreno.
Si trovano a loro agio con film liquidi che favoriscono il movimento delle spore e la disseminazione. Alcuni
vivono nel terreno o come spore durevoli o nella pianta ospite come tallo. Spore durevoli che geriminano e
originano zoospore che producono talli che poi causano le infezioni oppure le zoospore infettano
direttamente le cellule vegetali. Oppure si formano sporangi che danno origine a zoospore secondarie
Ordine Chitridialeas Synchitrium scabiatum Rogna nera della patata
Blastochidiales Phytoderma maydis Maculatura bruna del mais Uroplicitis alfalfa Mal del
gozzo della medica
Mandolepharidales Saprotrofi anaerobi
Neacollimastigales Rumine erbivori
Spizzellomycetales Olpidium brasicae Marciume del colletto
Urophiletis alfalfae Mal del gozzo

Phylum Zigomycota

Hanno micelio ben sviluppato senza setti trasversali, producono aplanospore non mobili in zoosporangi. La
spora durevole viene chiamata zygospora. Unione di gametangi apparentemente simili.
Si tratta di fungi strettamente terricoli, deboli parassiti di piante a produzione vegetale. Causano marciumi
molli e muffe.
Possono essere patogeni opportunisti per l’uomo (Rhyzopum), altri sono parassiti di nematodi e funghi.
Possono formare delle ecto e endomicorrize.
In caso di infezioni di tessuti vivi i primi a essere danneggiati sono quelli che presentano ferite.

Ordine Dimorgaricales Dimagaris spp. Parassita di Mucor
Endogonales Endogone spp. Ecto endo micorrize
Entomophitorales Entomoptera zooparassiti
Zoophtora saprotrofi
Mucorales Mucor saprotrofi, causano marciumi molli
Ryzopus
Glomales Glomus endomicorrize VAM
Classe Trycomycetes spp endocommensali e/o parassiti di acqua dolce, crostacei, insetti

Phylum Ascomycota

Ordine Saccaromycetales S. candida, S. cerevisiae Saprotrofi, zooparassiti, danno marciumi delle
pere.
Taphrinales Taphrina deformans Bolla delle drupaceae
Dathideales Venturia spp./ Fusicladium spp. Ticchiolatura delle pomaceae
Pleospora spp. Saprotrofo
Forma asessuata Stemphilium Maculature necrotiche
Alternaria

Erisiphales Sphoeroteca Mal bianco
Erisiphe
Forma asessuata Oidium

Eurotiales Eurotem spp. Marciumi, saprotrofi
Forma asessuata Aspergillus Forma aflatossina
Eupenicillum
Xilariales Xilaria parassiti di piante arboree, saprotrofi.
Daldina

Leuptetypa
Seridium cardinale cancro del cipresso
Gaemmanomyces graminis marciume fusto e radici centrali
Ophiostomales Ophiostoma grafiosi olmo
Graphium ulmi peritecio con callo molto lungo, i conidi si trovano su specie
di infiorescenze.
Acremorium
Saudariales Sarduria (saprotrofi)
Neurosporia vegetazione bruciata, pane, pasta
Hypocreales Hipocrea saprotofo
Nectria, Giberella
Fusarium
Cylindrocarpon
Verticillium
Trichoderma lotta usato in biologica
Claviceps purpurea
Sphacelia segetum mal dello sclerozio delle graminaceae
Helothiales Botritis, atinia saprotrofi e parassiti
Botrytis cinerea Muffa grigia (uva)
Monilia
Monilia fructigena Marciume bruno delle drupacee
Sclerotinia
Sclerotium marciumi vari
Rhytismatales Rhitysma acerinum Macchie nere crestiformi dell’acero.
Pezizales Morchella
Helnella
Gyromicitra
Tuber
Diophorthales Diapharte citri melanosi agrumi
Apiognomoni platani antracnosi platano
Gyphonectria parassitica cancro corteccia cotogno
Endathiella
Microscorales Ceratocystis fimbriata cancro colorato del platano
Talaromyces
Forma asessuata Penicillum Muffe verdi, marciumi
Funghi mitosporici
Sono funghi ananmorfici (non si conosce la forma telomorfa, anche se questo non è sempre del tutto vero).

Hyphomycetes Dematiaceae conidi separati o aggregazioni di ife (es, sinnema o
sporodochi).
Mucedinaceae
Aganomycetes
Coelomycetes Melancomilaes
Spheropsidales nectira

Phylum Basidiomycota

Classe Telyomycetes
Ustomycetes
Basidiomycetes
Sottoclasse Holobasidiomycetes
Phragmobasidiomycetes
Le unioni a fibbia mancano negli Uredinales
Classificazione funghi (Kirk et al. 2001)
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Uredinimycetes (ruggini)
Ustilaginimycetes (carboni)
Basidiomycetes sottoclasse Agaricomicetidae Ordine Agaricales

Auricolariales
Boletales
Chantharellales
Cerotobasidiales
Dacrymycetales
Hymenochoetales
Phallales
Polyporales
Rossulales
Thilephorales

Tremellomicetidae Ordine Tremellales
Tulasmellales
Agaricales : sp saprotrofe, parassite o micorrizogene. Alcune sp. coltivate (commestibili, altre sono mortali
(Amanita phalloides). Sono i classici funghi a cappello e gambo. Alcuni sono allucinogeni. Imenoforo
lamellato, oppure non lamellato, basidioma stipitato (ha il gambo), può essere globoso o aderente al
substrato, presenza a volte di velo generale e parziale diverse spore.
Amanita cesarea, A. muscaria, A phalloides, Le piato spp, Armillaria spp, Pleurotes, Fistulina epatica,
Lentinella edades, Cartinorimus arellanus, Lycoperdon spp, Clavaria spp
Auriculariales: sp. specie saprotrofe, a volte parassite, alcune coltivate e commestibili. Il basidio è
emiangiocarpico, sessile, cilindrico e settato trasversalmente.
Auricolaria agricola judae (coltivata in estremo oriente),A polyticula.

Boletales: comprende sp. micorrizogene saprotrofe e parassite di cui molte sono commestibili, hanno spore
verdastre, imenoforo a tubuli, placato e labrutiforme o quasi liscio, basidioma stipitato o aderente al
substrato.
Boletus spp., Suillus spp, Pisolithus tinctoris, Sepula lachrimans sp. Parassita.
Cantharellales sp. Micorizzogene o saprotrofe, basidioma imbutiforme tipica, imenoforo liscio o placato,
idnoide (dentato) o coroide, molte sono sp. commestibili.
Cantharellus spp. , Hidnum repandum.
Dacrybasidiales

Dacrimycetales spp. Saprotrofe, lignicole, basidioma gelatinosobasidi con lunghi sterigmi.
Tanacetophora……. Telomorfo di R. solani

Hymenochetales spp. Saprotofe e parassite di essenze forestali e fruttiferi (carie bianca), basidioma
resupinato (senza stipite) o mensolati con presenza di cistidi imeniali.
Phellinus spp.
Inonatus spp.
Phomitiporia puntata (Inclusa fra gli elementi del Mal dell’ Esca).

Phallales: basidioma dapprima globoso poi di forma varia. Epigeo ed ipogeo, sostanze odorose che attirano
gli insetti,
Hintinus spp., phallus impudicus, Clarus cancellatus.
Polyporales spp. Saprotrofe o parassite agenti di carie bruna e bianca di essenze forestali e urbane ,
basidioma annuale o pluriennale legnoso, sessile substipitati , resupinati, con imenoforo coroide. Divesrse
tipologie di spore con presenza o assenza di cistidi.
L’imenoforo poroide è la caratteristica che accumuna tuttle le specie dell’ ordine Aphillophorales (senza
lamelle)
Daedalea quercina Carie bruna su Quercus, Populus e Fagus
Phoeollus schwenitzi Conifere
Gloeophyllum hodoratum Conifere
Loetipurus sulphureous Conifere
Tautopsis officinalis
Ganoderam resinatum carie bianca

Russulales: forme saprotofe, parassite micorrizogene, crescono in diversi habitat, alcuni alla base dei
tronchi, e in alcune sono presenti ife laticifere (Lacatarium piperatum, L. deliciosus crescono sotto conifere).
Heterobasidium annosum (carie bianca conifera)
Bandazeria mesentera (carie bianca conifera)

Lactarius spp. (carie bianca conifera)
Peniophora gigantea si usa in lotta biologica contro Bondanzeria mesenterica.

Telephorales sp. micorrizogene terricoli, pochi legnosi.
Bonzera
Mellales sp saprotrofe, presenza di setti sui basidi. Tremula mesenteri
Tulasmellales ?????

Uredinomycetes ordine Uredinales (ife non provviste di unione a fibbia)
Septobasidiales

Uredinales: Puccinia, Uromyces (ruggini)
Septobasidiales: parassiti di ……

Ustilagomycetes sottoclasse
Exobasidiomicetidae
Exobasidium rhododini (exobasidiales tilletiales)
Tilletia spp
Ustilagomicetidae Ustilaginales
Ustilago spp carboni del mais

Struttura lamella imeniale
dello stipite
della base dello stipite
dell’anello
Ustilagomicetidae
Resupinati
Peleati
Stipatati
Pseudostipitati
Superficie fertile

Dissepimenti (struttura dell’ imenoforo) parte che separano un tubulo da un altro.

Superficie poroide (pori regolari, irregolari, lamellari angolosi, isodiametrici)

Sistemi ifali
ife generatrici (basidi)
Ife scheletriche (o di sostegno)
Ife connettive (ai bordi del pileo)

Il sistema si può definire
Monomitico con solo IG
Dimitico IG+IS, IG+IC
Trimitico se sono presenti tutte e tre le tipologie

Struttura della cuticola
Presenza di elementi sterili (formazioni di cristalli di Ossalato di Ca) cistidi
Presenza di sete imeniali e ifali.
Forma basidi quindi presenta una certa nervatura. Le basidiospore non vengono lanciate. Se non
presentano questa nervatura le basidiospore prendono il nome di Dallitospore (lancio attivo)

Funghi saprotrofi e parassiti. Per ambienti urbani e forestali
Profilassi e lotta obbligatoria 17/04/1998 Ceratocystis fimbriata
Variazione parametri climatici rispetto alle zone circostanti

Inquinamento aria 5-25 volte superiore
Radiazione solare 15-25% in meno
Temperatura aria 0,5- 4,5 ° in più
Velocità del vento

Media annuale 10-20% in meno
Calure da vento 5-20% in più

 

 

 

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Classificazione della divisione delle piante vascolari primitive

 

Piante vascolari primitive

 

Classificazione della Divisione “Rhyniophyta*

Ordine Rhyniales
Famiglia Rhyniaceae

Rhynia, Homeophyton
Famiglia Cooksoniaceae
Cooksonia

 

 
*Tutte le specie del gruppo sono estinte

Classificazione della Divisione “Zosterophyllophyta*”

Ordine Zosterophyllales
Famiglia Zosterophyllaceae

Zosterophyllum, Crenaticaulis, Rebuchia
Sawdonia

 
*Tutte le specie del gruppo sono estinte

Caratteristiche delle Riniofite e delle “Zosterofillofite”

Riniofite
Posizione terminale
Deiscenza lungo un lato
Protoxilema mesarco

Zosterofillofite
Posizione laterale
Deiscenza all’apice
Protoxilema esarco

Classificazione della Divisione “Psilotophyta

Classe Psillotopsida
Ordine Psilotales
Famiglia Psilotaceae

Psilotum, Tmesipteris

Classificazione della Divisione “Lycophyta”

Ordine Asteroxylales*
Famiglia Asteroxylaceae

Asteroxylon

Ordine Protolepidodendrales*
Famiglia Protolepidodendraceae

Bragwanathia, Leclercquia, Protolepidodendron

Ordine Lycopodiales
Famiglia Lycopodiaceae

Lycopodium, Phylloglossum, Lycopodites*

Ordine Lepidodendrales*
Famiglia Lepidodendraceae

Lepidodendron,Lepidophoios,Lepidostrobus,Sigillaria,Stigmaria

Ordine Selaginellales
Famiglia Selaginellaceae
Selaginella,Selaginellites*

Ordine Isoetales
Famiglia Isoetaceae
Isoetes,Stylites,Isoetites*

Ordine Pleuromeiales*
Famiglia Pleuromeiaceae
Pleuromeia
*Tutte le specie di questi gruppi sono estinte
Classificazione della Divisione “Trimerophytophyta*”

Ordine Trimerophytales*
Famiglia Trimerophytaceae
Psilophyton,Pertica,Trimerophyton

*Tutte le specie in questo gruppo sono estinte

Classificazione della Divisione “Arthropyta

Ordine Hyenales*
Famiglia Hyeniaceae
Hyenia

Ordine Calamitales*
Famiglia Calamitaceae
Arthropitys,Asterophyllites,Calamites

Ordine Sphenophyllales*
Famiglia Sphenophyllaceae
Sphenophyllum

Ordine Equisetales
Famiglia Equisetaceae
Equisetum,Equisetites*
*Tutte le specie in questo gruppo sono estinte

Classificazione della Divisione “Pteridophyta

 

Classe Cladoxylopsida*
Classe Coenopteridopsida*
Classe Ophioglossopsida
Ordine Ophioglossales
Famiglia Ophioglossaceae
Ophioglossum,Botrychium

Classe Mattiopsida
Ordine Marattiales
Famiglia Marattiaceae
Marattia,Angiopteris,Psaronius*

Classe Filicopsida
Ordine Filicales

Famiglia Schizaeaceae   

Schizaea
Famiglia Gleichenia
Famiglia Osmundaceae   

Osmunda
Famiglia Matoniaceae      

Matonia
Famiglia Polypodiaceae**

Adiantum (capelvenere),Asplenium (asplenio),Blechnum,

Cheilanthes, Dryopteris (felce scudo), Pellaea,Platycerium,Polypodium,

Polystichum (felce spada), Pteridium (felce maggiore), Woodsia

Famiglia Cyatheaceae
Cnemidaria,Cyathea

Famiglia Hymenophyllaceae
Trichomanes

Ordine Marsileales
Famiglia Marsileaceae
Marsilea,Regnellidium

Ordine Salviniales
Famiglia Salviniaceae
Azolla, Salvinia

*Tutte le specie di questo gruppo sono estinte

 

**Questa famiglia comprende la maggior parte di tutte le specie viventi di felci

 

 

 

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Dendrocronologia – Analisi delle cerchie annuali

 

La quantità di legno prodotta dal cambio vascolare è strettamente legata con il clima. Le specie che vivono in climi estremamente avversi producono molto poco legno, spesso un solo strato di vasi ogni anno. Una crescita cosi lenta è tipica nelle regioni fredde ad alte latitudini e altitudini, oppure in zone desertiche calde e secche. Ai tropici, invece, l’intensità della crescita annuale può essere maggiore, con ogni cerchia annuale spessa diversi millimetri, e formata da 50 fino a 100 strati di nuove cellule. Il cambio vascolare, nell’ambito di una stessa pianta,  produce più legno in un anno a clima ottimale che in un anno caratterizzato da basse temperature o piogge troppo scarse. E’ una variabilità climatica che rimane registrata nelle diverse ampiezze delle cerchie annuali.  Poiché gli anelli annuali riflettono in maniera cosi accurata il clima, vengono utilizzati per studi approfonditi. A partire dall’anello più recente, ossia il più esterno, è possibile contare le cerchie verso la parte centrale dell’albero, incontrando anelli sempre più vecchi. E’ un esame che permette, non solo  di stabilire l’età dell’albero, ma le variazioni climatiche che hanno influenzato l’ampiezza delle cerchie. Gli alberi più vecchi di una zona possono essere usati per studiare le variazioni climatiche intervenute durante la vita dell’albero, vita che per alcuni rari esemplari può superare i cinquemila anni. Comunque l’analisi dei climi di epoche remote può essere estesa oltre l’età degli alberi più vecchi. Siti storici o archeologici possono presentare case, ponti o navi, costruiti con ampie travi di legno. Alcuni degli anelli più esterni di queste travi possono ripetere l’andamento degli schemi degli anelli più interni presenti negli alberi viventi. Contando a ritroso, ossia ricercando l’epoca di formazione di questo set di anelli nel legno dell’albero vivente, si può determinare, di conseguenza, l’età di quelle travi e pertanto stabilire quando la casa, la nave  o il ponte furono costruiti. Questa tecnica viene utilizzata, non solo per datare tali antichi insediamenti, ma per stabilire se le popolazioni dell’epoca vivessero in climi avversi o favorevoli.

 

 

 

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Piante vascolari ancestrali schema; Studi molecolari sull’evoluzione delle antiche piante terrestri

 

Piante vascolari ancestrali:

 

Rhyniophyta / Psillotophyta(?) : Trimerophytophyta: Piante a seme – Artrophyta – Pteridophyta/ Psillotophyta(?)

 

 

Zosterophyllophyta / Lycopodiales : Protolepidodendrales : Selaginellales – Isoetales

 

 

Le licofite – licopoidi, selaginelle, Isoetes. Divergono anticipatamente dalle altre piante vascolari viventi. Le più recenti derivano dalle trimerofite; da questo gruppo, molto presto si differenziano le artrofite e le felci. La linea evolutiva chiamata “Piante a seme”. I loro ancestori comuni, le trimerofite, erano cosí evoluti che le piante a seme e le felci condividono molti aspetti fondamentali della biologia. La piú significativa è che nelle piante a seme si evolve un cambio cribro-vascolare (per la terza volta), così come i semi.

 

 

 

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Studi molecolari sull’evoluzione delle antiche piante terrestri 

 

Recentemente è stata messa. Un’analisi dell’ordinamento dei geni nei cloroplasti per capire quali antiche piante terrestri siano correlate tra loro. Il DNA circolare di cloroplasti fu isolato dal cunei piante, quindi furono usati enzimi di restrizione del DNA Per analizzare l’ordinamento dei geni.sebbene solo un piccolo gruppo sia stato studiato si e arrivati alla conclusione che i muschi, epatiche e licofite( Lycopodium, Selaginella, e Isoetes) hanno un tipo di ordinamento, mentre le felci, Psilotum e le spermatofite hanno tutto un altro tipo di ordinamento. Da numerosi studi su molti tipi di piante, si è arrivati alla conclusione che il genoma dei cloroplasti è stabile e questo tipo di ordinamento è raro. Sembra improbabile che questa variazione di ordinamento sia avvenuto due volte, producendo un ordinamento dei geni simile in tre gruppi distinti. Quindi il fatto che i muschi, epatiche e licofite mostrino un ordinamento particolare dei geni supporta l’ipotesi che questi tre gruppi siano correlati. Partendo dal presupposto che questi tre gruppi siano correllati,si può dedurre che le licofite siano correlate alle zosterofillofite che a loro volta sono derivate dalle riniofite. Di conseguenza, se le licofite non si sono evolute dai muschi e dalle epatiche, per contro questi due ultimi gruppi potrebbero essersi evoluti dalle licofite stesse o dalle Zosterofillofite. Questo ragionamento potrebbe avere una qualche consistenza data la mancanza di muschi ed epatiche fossili durante i primi stadi dell’evoluzione delle piante terrestri. Inoltre queste piante non vascolari si differenziarono dalla linea evolutiva delle zosterofillofite/Licofite, questo dimostrerebbe che non si sono evolute direttamente dalle alghe verdi e che ci fossero state Al massimo due line originatesi dalle alghe(antocerote e riniofite) o solo una (tutte le piante terrestri).

 

 

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